WATCHMEN: DOVE E’ FINITO IL POTENTE DR. MANHATTAN?

Cosa è successo ai personaggi di Watchmen dopo gli eventi narrati da Alan Moore nella sua celebre graphic novel? La serie HBO, è vero, si pone come un sequel ambientato un bel po’ di anni dopo, ma prestare attenzione anche alle vicende degli storici protagonisti era un atto dovuto.

Con calma e con la giusta dose di suspense, dunque, la serie pensata da Lindelof sta svelando tutto ciò che c’è da sapere sulle vicende che hanno coinvolto il gruppo di vigilanti attivo fino agli anni ’80 dopo la realizzazione del terribile piano di Adrian Veidt.

L’episodio andato in onda ieri sera, in particolare, ha ricoperto un ruolo fondamentale in tal senso: abbiamo infatti rivisto proprio Veidt, invecchiato e isolato nella sua villa attorniato da cloni, così come abbiamo potuto dare uno sguardo alla nuova vita di Silk Spectre come agente dell’FBI. Chi non ci è stato mostrato è invece Nite Owl che però, ci viene lasciato intendere, si trova in galera dopo non aver voluto patteggiare per aver infranto il Keene Act (lui e Laurie, infatti, avevano continuato a svolgere la loro attività di vigilanti).

Cosa ne è, invece, del Dr. Manhattan? Lo scopriamo sempre tramite Laurie: durante l’episodio vediamo infatti più volte l’ex-Spettro di Seta mandare dei messaggi in direzione Marte, con la speranza (probabilmente vana) che il suo ex-amante possa ascoltarli. La nostra è, di fatto, l’unica del gruppo ad esser rimasta in circolazione e, per sua stessa ammissione, trova in queste conversazioni a senso unico il conforto di cui ha comprensibilmente bisogno.

Probabile, naturalmente, che Manhattan ci venga mostrato in seguito: lo show, comunque, sembra non aver fretta ed avere, invece, la forte tentazione di giocare finché possibile con l’hype dei fan. Il che, per ora, sta riuscendo decisamente bene.

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Pubblicato da Busan85

Nato a Cosenza il 20 Giugno dell’85 e residente a Genova da 26 anni. Con i fumetti ho imparato a leggere. Tutto è cominciato da lì. Sfogliando i vecchi fumetti della collana Oscar Mondadori, dedicati a personaggi dei fumetti degli anni ’50 e ho cominciato ad appassionarmi sin da subito allo stile del compianto Mort Walker. Crescendo, la passione per i fumetti mi ha spinto a conoscere sempre piu’ generi. Avrò avuto circa dieci anni, quando ho sfogliato il mio primo fumetto su Plastic Man della DC Comics e Tex della Sergio Bonelli Editore. Due generi e stili completamente diversi che mi hanno appassionato nel corso degli anni, e che continuano ad appassionarmi. La passione, sopratutto per il genere supereroistico americano della DC Comics, mi ha portato a trasmettere le mie conoscenze tramite i social network e le varie piattaforme web.

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