Cosa è successo ai personaggi di Watchmen dopo gli eventi narrati da Alan Moore nella sua celebre graphic novel? La serie HBO, è vero, si pone come un sequel ambientato un bel po’ di anni dopo, ma prestare attenzione anche alle vicende degli storici protagonisti era un atto dovuto.
Con calma e con la giusta dose di suspense, dunque, la serie pensata da Lindelof sta svelando tutto ciò che c’è da sapere sulle vicende che hanno coinvolto il gruppo di vigilanti attivo fino agli anni ’80 dopo la realizzazione del terribile piano di Adrian Veidt.
L’episodio andato in onda ieri sera, in particolare, ha ricoperto un ruolo fondamentale in tal senso: abbiamo infatti rivisto proprio Veidt, invecchiato e isolato nella sua villa attorniato da cloni, così come abbiamo potuto dare uno sguardo alla nuova vita di Silk Spectre come agente dell’FBI. Chi non ci è stato mostrato è invece Nite Owl che però, ci viene lasciato intendere, si trova in galera dopo non aver voluto patteggiare per aver infranto il Keene Act (lui e Laurie, infatti, avevano continuato a svolgere la loro attività di vigilanti).
Cosa ne è, invece, del Dr. Manhattan? Lo scopriamo sempre tramite Laurie: durante l’episodio vediamo infatti più volte l’ex-Spettro di Seta mandare dei messaggi in direzione Marte, con la speranza (probabilmente vana) che il suo ex-amante possa ascoltarli. La nostra è, di fatto, l’unica del gruppo ad esser rimasta in circolazione e, per sua stessa ammissione, trova in queste conversazioni a senso unico il conforto di cui ha comprensibilmente bisogno.
Probabile, naturalmente, che Manhattan ci venga mostrato in seguito: lo show, comunque, sembra non aver fretta ed avere, invece, la forte tentazione di giocare finché possibile con l’hype dei fan. Il che, per ora, sta riuscendo decisamente bene.