KINGDOM COME: recensione

Kingdom Come è una miniserie ambientata in un ipotetico futuro dell’ universo DC  per la linea editoriale Elseworlds (nell’universo DC gli elseworlds sono storie alternative che non fanno parte della continuity classica). Scritta da Mark Waid e disegnata da Alex Ross, narra di uno scontro fra Superman, Wonder Woman, Batman e gli altri supereroi della “vecchia guardia” e una nuova generazione di giustizieri, anch’essi dotati di superpoteri. In Italia è conosciuta anche col titolo Kingdom Come – Venga il tuo regno.

L’ANTEFATTO

Come mai il mondo è sconvolto da questa guerra civile? I prodromi di Kingdom Come stanno nel massacro che Joker ha compiuto anni prima al Daily Planet, massacro in cui è morta anche Lois Lane. In questo contesto emerge un nuovo supereoe, Magog, che senza troppe remore morali, semplicemente uccide il Joker.

Superman ne esce distrutto, appende il mantello al chiodo, si rifugia in Kansas a fare il contadino, lontano dall’anarchia crescente.

Il significato

ESCATOLOGIA E SCONTRO GENERAZIONALE

Kingdom Come è un’opera dai connotati biblici ed escatologici. A partire dal titolo, che tradotto significa “Venga il tuo regno“. La scena di apertura, dove ci viene presentata la figura del narratore, Norman McCay, inizia non a caso in una chiesa. Lo stesso nome, Magog, è preso dalla tradizione biblica, e sta ad indicare la distruzione e l’apocalisse.

Il mondo è allo sbando. La rassicurante vecchia guardia dei supereroi sembra essersi dissolta, e i nuovi metaumani fanno del modo il loro nuovo campo di giochi.

Nel mondo di Kingdom Come come è venuto mano un codice d’onore, un’attitudine morale e uno dei pochi che la conserva, Superman, come Gesù Cristo, svolge un umile mestiere, lontano dalle scene della ribalta. La nuova generazione metaumana è allo sbando. Si impone il correttivo dei “vecchi saggi”.

Superman è il messia che forse non tutti attendono, ma quello di cui il mondo ha bisogno. O, forse, no?

DUE FILOSOFIE A CONFRONTO: BATMAN E SUPERMAN

Il mondo devastato di Kingdom Come è, come abbiamo detto, un sanguinoso campo di battaglia. Lo scontro generazionale tra vecchia guarda e nuovi metaumani non è solo ideologico, ma concreto e porta il mondo sull’orlo del baratro.

La stessa vecchia guardia, composta da Superman, Batman, Wonder Woman, e da altri membri della JLA è internamente divisa, perché differenti sono le filosofie di cui gli eroi più rappresentativi sono le bandiere.

Per esempio, Batman non vede di buon occhio l’idea di Superman di imprigionare i giovani metaumani per riabilitarli. Bruce Wayne creerà quindi gli Outsiders, eroi senza superpoteri. Nel corso della storia il gruppo capitanato da Batman collaborerà con il Fronte di liberazione dell’umanità di Luthor.

Wonder Woman, cerca di reprimere violentemente gli insorti, anche a costo di uccidere. In questo contesto fa capolino l’eterna diatriba tra Superman, praticamente un Dio, e Batman, l’uomo. Batman sceglie di non far parte della nuova JLA perché vede nell’imprigionamento del nuovi metaumani una prevaricazione. La prigione ideata da Superman non funziona, nessuno o pochissimi si ravvedono.

Il mondo è portato sull’orlo del baratro proprio dalla semplice esistenza di essersi così potenti, ma dalla moralità dubbia quanto quella degli uomini normali.

Kingdom Come è epica anche in questo: lo scontro non è solamente fisico, ma anche filosofico.

La diatriba tra Superman e Bruce Wayne

LA SINTESI – IL RUOLO DI SHAZAM

Shazam (una volta chiamato Capitan Marvel), al secolo Billy Batson, ha un ruolo di primo piano in tutta la storia. Il ruolo di Shazam in Kingdom Come è forse il vero capolavoro di Waid. Billy Batson appartiene a due mondi, quello umano, e quello metaumano. Al pensiero e al grido del mago Wizard Shazam, Billy si trasforma in un essere il cui potere è uguagliato solo da Superman. Figlio di due mondi, verrà messo da Superman davanti alla scelta, dicotomica di uccidere Superman e permettere ad una bomba lanciata dall’ONU di distruggere tutti i Metaumani, o fermare la bomba, lasciando però che la guerra continui.

Billy/Shazam opera una terza scelta. una scelta di sintesi. Fermerà la bomba, ma a scapito della sua vita.

Impariamo che il redentore non è Superman, ma proprio il figlio di due mondi, e la morale da trarre la dice lunga su quanto sia l’ideologia di Superman che di Batman siano da correggere. Le scelte dei metaumani non sono per definizione moralmente migliori di quelle degli umani. Non la repressione o il reciproco annientamento è la risposta, ma il dialogo, un dialogo in cui gli straordinari poteri dei metaumani non deve mai superare una certa cifra.

Lo stesso Superman riconoscerà questa verità, relegando se stesso ad un ruolo meno attivo: più un arbiter e un garante, che un combattente.

Superman vs Shazam

ALEX ROSS

In uno speciale su Kingdom Come non si possono spendere due parole su Alex Ross. Alex Ross è probabilmente il fumettista pittorico più rappresentativo della contemporaneità. Se l’insieme dei disegnatori di fumetti supereroistici fosse una flotta, Ross ne sarebbe l’ammiraglia. Se c’è un illustratore a meritare il titolo di “epico” quello è Alex Ross.

Alex Ross presenta la definizione figurativa dei supereroi della Golden Age. Il lavoro di Ross è la rappresentazione più classica, ricca e potente che l’universo DC abbia mai visto. Le storie a cui presta il suo immenso talento hanno sempre toni altisonanti, nobili e profondi.

Guardando le tavole pittoriche di Kingdom Come, non si può che rimanere esterrefatti dall’incredibile ricchezza e dalla quantità e qualità di impegno profuso. Illustrazioni sovraccariche di personaggi, mai una sbavatura, qualità sempre portata al massimo. Non c’è traccia di bruttezza, di sommarietà, di fretta in Kingdom Come, come pure in tutte le altre opere di Ross.

Forse non è un caso che Alex Ross abbia vinto 12 Eisner Award.

Alex Ross nel suo studio

L’edizione italiana

L’edizione su cui abbiamo basato questo speciale è quella Absolute Kingdom Come, pubblicata da Planeta DeAgostini. L’edizione è di assoluto pregio. Un cartonato pesante e ricchissimo di apparati. Interviste agli autori, sketch e studi dei personaggi di Ross, un complessissimo albo di famiglia dei supereroi DC, e tanto materiale riguardante il dietro le quinte e la genesi dell’opera. Questo è il volume da comprare.

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Pubblicato da Busan85

Nato a Cosenza il 20 Giugno dell’85 e residente a Genova da 26 anni. Con i fumetti ho imparato a leggere. Tutto è cominciato da lì. Sfogliando i vecchi fumetti della collana Oscar Mondadori, dedicati a personaggi dei fumetti degli anni ’50 e ho cominciato ad appassionarmi sin da subito allo stile del compianto Mort Walker. Crescendo, la passione per i fumetti mi ha spinto a conoscere sempre piu’ generi. Avrò avuto circa dieci anni, quando ho sfogliato il mio primo fumetto su Plastic Man della DC Comics e Tex della Sergio Bonelli Editore. Due generi e stili completamente diversi che mi hanno appassionato nel corso degli anni, e che continuano ad appassionarmi. La passione, sopratutto per il genere supereroistico americano della DC Comics, mi ha portato a trasmettere le mie conoscenze tramite i social network e le varie piattaforme web.

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